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Come sono cambiate le abitudini di acquisto degli italiani dopo il Covid?

Durante la nostra storia abbiamo conosciuto virus ed epidemie, ma nessuna emergenza sanitaria ha mai avuto un impatto simile a quello del Covid-19. Anche le abitudini di acquisto degli italiani sono cambiate e per alcune attività si può già parlare di un prima e un dopo Coronavirus.

Gli acquisti online che per molti consumatori erano visti come un rischio troppo grande, sono diventate prima una necessità e poi un’abitudine. Ecco come sono cambiati gli acquisti degli italiani dopo il Covid.

Acquisti online sempre più frequenti

In piena emergenza Coronavirus il suono delle sirene delle ambulanze accompagnava le nostre giornate. Come naturale conseguenza, le persone avevano paura ad uscire di casa anche per gli acquisti di generi alimentari e di prima necessità.

Ricevere il corriere sulla soglia di casa era di gran lunga meno rischioso che avventurarsi con guanti e mascherina al supermercato. Chi non ha potuto fare a meno di recarsi in negozio, respirava un’aria di tensione, paura e diffidenza.

Forse è proprio per queste ragioni che gli italiani hanno evitato il più possibile gli acquisti nei negozi fisici, preferendo gli acquisti online. Anche i più diffidenti hanno vinto la paura dell’acquisto digitale, pur di fare la spesa in totale sicurezza e dalla poltrona di casa.

Durante l’emergenza Coronavirus i consumatori digitali sono triplicati e secondo i dati sono aumentati di 1,3 milioni di unità. Per molti di questi consumatori si trattava, tra l’altro, dei primi acquisti online!

È legittimo ritenere che una volta toccata con mano la sicurezza dello shopping online, questi acquisti si ripeteranno anche quando ci saremo lasciati alle spalle l’epidemia.

Questa è una buona notizia per quanti hanno un e-commerce già operativo o si stanno preparando a crearne uno nuovo di zecca. Si aprono quindi nuove opportunità per chi vuole portare il proprio business online.

Un altro dato molto significativo riguarda il trend registrato tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Nel periodo di Natale, si sa, il volume di acquisiti online cresce in modo esponenziale, ma le vendite online hanno superato quelle del periodo natalizio già nelle prime settimane del 2020.

È il segno che qualcosa sta cambiando nelle abitudini di acquisto degli italiani, che guardano con minore diffidenza al digitale e hanno scoperto un nuovo modo di fare compere, comodo e sicuro.

Gli acquisti più comuni durante il Coronavirus

Non è cambiato solo il modo di comprare, ma anche i prodotti messi nel carrello digitale. Nessuno sapeva quanto sarebbe durata la quarantena, infatti gli acquisti di generi alimentari hanno registrato un’impennata, soprattutto quelli a lunga conservazione. Caffè e scatolette di tonno sono i prodotti alimentari più acquistati online.

La chiusura delle scuole ha dato inizio ad un periodo difficile per i genitori, che hanno dovuto affiancare lo smart working alle lunghe e interminabili ore di didattica a distanza. Come naturale conseguenza, pastelli, album da disegno e tubetti di tempera erano sempre più presenti nei carrelli online, sia per esigenze didattiche sia per intrattenere i piccoli durante la quarantena.

Anche le necessità pratiche hanno cambiato le abitudini di acquisto, così la mantellina per parrucchieri è entrata nella lista dei prodotti più acquistati online.

E che dire dei libri? Molti italiani si sono trovati con una quantità di tempo libero mai avuta prima d’ora, quindi hanno potuto fare spazio a un libro in più sul comodino. Tra i libri più venduti spicca Spillover, il bestseller che illustra ogni fase del salto di specie dei virus, dall’animale all’uomo.

Il principale oggetto del desiderio durante l’emergenza Covid restano le mascherine, considerate da molti uno degli strumenti di protezione più efficaci per evitare il contagio. Nelle fasi più acute della pandemia erano praticamente introvabili e si esaurivano troppo in fretta, sia in farmacia che negli store online.

Pian piano le abitudini di acquisto stanno ormai tornado alla normalità, ma un cambiamento che di certo ci porteremo dietro sarà una maggiore fiducia verso gli e-commerce e gli acquisti digitali.